Logo
Stampa questa pagina

Comuni in Musica: Belvedere Ostrense

Domenica 1 maggio 2011 - ore 11.30

il Comune di Belvedere Ostrense (AN) presenta il gruppo musicale "La Raganella"

Il gruppo Musiche e Canti Popolari Marchigiani "La Raganella" di Belvedere Ostrense è un'associazione non a scopo di lucro nata nel 2007 da una viva amicizia e da una solida collaborazione tra cinque ragazzi, legati da una forte passione per la musica popolare marchigiana. Dai cinque soci fondatori in breve tempo La Raganella è passata a contare ben dodici musicanti con un'età media di venticinque anni. Scopo di questa associazione è riportare alla luce e tramandare le tradizioni popolari, le musiche e i canti del nostro territorio.
Gli strumenti che caratterizzano questo gruppo sono organetti, chitarre, tamburelli marchigiani, tamburo, tamburo a frizione, triangolo e la raganella strumento da cui prende il nome il gruppo. Si tratta di uno strumento idiofono a pizzico diretto, consistente in una ruota dentata di legno che, fatta girare con i denti a contatto di una lamella (anch'essa di legno), produce un caratteristico rumore simile al gracidio delle rane: da qui il nome appunto raganella, nome comune degli anfibi anuri membri della famiglia degli ilidi.

Questo strumento ha una lunga storia: veniva suonato nel corso della Settimana Santa a "campane mute" dai parroci, dai chierici e talvolta perfino dai ragazzi del vicinato, i quali si allontanavano dalla chiesa con le raganelle per andare a suonarle per le vie dei paesi: alle sette del mattino suonavano tre volte a messa e il rintoccare dei primi due suoni era identico mentre il terzo suono terminava "co li 'ntocchi", ultimo avviso prima dell'inizio della messa. Le campane suonavano in continuazione nelle campagne per scandire il passare del tempo, ma si bloccavano due giorni l'anno, il Venerdì e il Sabato Santo, in segno di rispetto per la morte di Gesù Cristo. Si diceva: "se lega le campane", e in effetti le corde venivano legate tra loro a base campanile dopo la messa della sera del Giovedì Santo e lasciate così fino alla Pasqua di Resurrezione. In quei due giorni le campane venivano sostituite dalle raganelle, utilizzate fino all'annuncio della Messa di Resurrezione: solo allora le campane venivano sciolte e suonate nuovamente per annunciare il Cristo Risorto, ricominciando così la loro attività quotidiana per un intero anno.

  • Data:

    01.05.2011 - 01.05.2011

  • Sede: Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
  • Luogo: Roma
© 2014-2018 Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Piazza Guglielmo Marconi 10 - 00144 Roma - ITALY
Tel: (39) 06 5926148 - Fax: (39) 06 5911848
Mail: ic-d@beniculturali.it - PEC: mbac-ic-d@mailcert.beniculturali.it