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Novembre

Novembre

  • I Santi:

    25 novembre - Santa Caterina d'Alessandria (III-IV sec. d.C.)
    Caterina è una delle sante più venerate nel mondo cristiano, nata e vissuta ad Alessandria d’Egitto, di nobile famiglia, secondo alcuni di sangue reale. Non ancora battezzata Caterina fece uno straordinario sogno nel quale vide la Vergine chiedere a Gesù di prendere Caterina come sua serva fedele, ma Gesù disse che non era bella abbastanza. Caterina, famosa per la sua bellezza, svegliandosi si domandò cosa potesse fare per venire incontro alle volontà celesti e non trovò pace finché non ricevette il battesimo. Fu allora che Cristo le apparve nuovamente in sogno e la prese come sua sposa celeste, infilandole un anello che la santa si ritrovò al dito al suo risveglio.  
    Caterina è celebre anche per il suo martirio voluto da Massimino, governatore romano nell’epoca dei Tetrarchi, che ordinò la persecuzione e il massacro dei cristiani e di quanti rifiutavano i sacrifici agli déi. Caterina decise di incontrare l’imperatore per metterlo di fronte alla sua crudeltà e Massimino fu talmente sorpreso dalla sua eloquenza che decise di riunire i più importanti filosofi per contestare i suoi insegnamenti. Caterina accettò la sfida e riuscì con le sue parole a convertire i filosofi alla fede cristiana facendo infuriare Massimino che decise di procedere con la sentenza di morte facendola legare a quattro ruote dentate. Ma un’improvvisa fiammata dal cielo distrusse le ruote e la santa venne allora decapitata.
    L’episodio del “Matrimonio mistico di santa Caterina” è tra i più diffusi nei dipinti del Rinascimento: la santa viene rappresentata con ricchi abiti, preziosi gioielli e la corona ad indicare le sue nobili origini; inoltre è raffigurata con la ruota e la spada quali strumenti del martirio, e un libro in riferimento alla sua cultura che l’ha resa protettrice di filosofi e studiosi.

  • Accadde:

    24 Novembre 1959
    Lo scienziato e naturalista britannico Charles Darwin pubblica On the origin of species by means of natural selection, or the preservation of favoured races in the struggle for life, più noto con il titolo “L’Origine della specie” testo di portata storica, filosofica e scientifica. La teoria dell’evoluzione secondo cui gruppi di organismi di una stessa specie si evolvono gradualmente nel tempo attraverso un processo di selezione naturale, destò entusiasmo e al tempo stesso scandalo nei contemporanei, ma rimane ancor oggi un punto fermo delle teorie scientifiche dopo oltre un secolo dalla sua pubblicazione. La prima edizione andò esaurita il giorno stesso della sua pubblicazione, essendone state tirate solo le 1250 copie, tutte prenotate.

  • Feste e sagre:

    li Vampi di Santa Caterina
    Il 24 novembre in onore di santa Caterina d'Alessandria vergine e martire, patrona di Santa Caterina Villarmosa (Caltanissetta), si svolgono “li Vampi di Santa Caterina”: i giovani del paese, divisi per quartiere, si spendono per realizzare enormi falò. Tale usanza è nata nell'ambito della civiltà contadina a cui un tempo apparteneva tutta la popolazione “caterinara” che viveva di agricoltura e di allevamento. Al centro dei falò venivano collocati gli attrezzi agricoli in disuso, insieme a paglia e legna; attorno a questi grandi fuochi si recitava l’orazione di Santa Caterina d’Alessandria  e tra le fiamme si faceva passare il bestiame per purificarlo dalle malattie e preservarlo dalle epidemie. Novembre è il mese che i contadini dedicano alla semina del grano, è quindi importantissimo per l’esito dell’annata dalla quale dipende la sopravvivenza dell’intera collettività. I falò, in questo preciso contesto cerimoniale, si associano ai riti di passaggio che rappresentano l’incendio del campo arso dalla siccità all’augurio che possa al più presto germogliare il grano.

  • La ricetta:

    Colva (Puglia)
    In Puglia è tipico del giorno dei morti la preparazione di questo dolce a base di grano e melograno.
    Ingredienti: chicchi di un melograno, 1 barattolo grano già cotto, 150 gr di gherigli di noci a pezzetti, 150 gr di mandorle a pezzetti, uva bianca, 100 gr cioccolato fondente , vino cotto q.b.
    Procedimento: Scolate il grano cotto ben scolato dalla sua acqua e mettetelo in una ciotola. Mescolatelo ai chicchi di melograno, alle noci, alle mandorle, all' uva sbucciata e senza semi, ai pezzetti di cioccolato fondente e tanto vino cotto quanto basta per amalgamare tutti gli ingredienti e ottenere un composto morbido. Servite in coppette.

  • Il proverbio:

    Da Santa Caterina il freddo si raffina.

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