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Trasporto a spalla di una fascina. Terelle (FR), 1970 ca. Foto E. Ciccone Trasporto a spalla di una fascina. Terelle (FR), 1970 ca. Foto E. Ciccone

Trasporto effettuato dall'uomo

Il trasporto diretto dei carichi da parte dell'uomo, uno dei sistemi più antichi, è stato praticato ancor prima della domesticazione degli animali e dell'introduzione della ruota. Gli attrezzi esposti documentano tale sistema effettuato, nell'ambito delle attività agro-pastorali, dall'uomo servendosi della varie parti del suo corpo: testa, nuca, spalle dorso, braccio, mani.

Oltre al cercine, fatto di stoffa o fibre vegetali a ciambella, con cui le donne proteggevano la testa nel trasportare carichi pesanti e duri (brocche colme d'acqua, fascine di legna ecc.) e alla bisaccia da spalla, largamente diffusi presso i contadini dell'Italia centro-meridionale, sono presentati esemplari di attrezzi che caratterizzano i sistemi di trasporto sul dorso nelle regioni dell'arco alpino.

Tra questi sono da segnalare il bilanciere da spalla, generalmente usato nel trasporto dell'acqua in secchi, ma anche per portare latte, siero e zolfo, contenuti in appositi recipienti; le gerle, ceste di forma tronco-conica a intreccio fitto o rado, tipiche delle zone alpine, usate per fieno, letame, prodotti della terra, per il trasporto di grosse caldaie, del bucato, dei bambini; i telai portafieno e le cadréghe, particolari telai di legno, appositamente studiati nelle loro varietà strutturali - aste disposte ad angolo acuto, mensole - per il trasporto di fieno, legna, latte e formaggi.

Di particolare interesse i barioni, due bastoni in mezzo ai quali viene fatta passare una corda più volte fino a formare un ordito in altri casi una rete, usati per trasportare la paglia o materiale consimile. Il loro carico, che assume forma cilindrica accostando i due bastoni, se non è di peso eccessivo, può essere trasportato da un uomo, altrimenti può essere caricato su slitta o animale da soma. Il sistema di trasporto praticato a più mani, da due persone, è documentato, nelle collezioni del Museo da un solo attrezzo: la barella. Usata generalmente per pietre, terra, reti di pescatori, era invece adoperata, nella tipologia rappresentata - a cesta -, soprattutto per trasportare il letame dalla stalla al letamaio, più raramente dal letamaio al campo.

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