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Il professor Diego Carpitella, insieme al musicologo Carlo Delfrati, spiega cosa sia l'etnomusicologia, quando sia nata e a quale tipo di musica rivolga la propria attenzione. Per spiegare cosa sia la musica popolare. Mostra alcuni strumenti musicali tradizionali ed introduce a questo proposito l' esibizione in studio dello zampognaro Francesco Splendori.
Calabria, anno 1981. In questa trasmissione della collana "I suoni", realizzata da Diego Carpitella, vengono mostrati due strumenti fondamentali della musica tradizionale calabrese. A Bova Marina Innocenzo Favasuli, suonatore di zampogna, illustra il suo strumento, ne spiega le caratteristiche e si esibisce nel cortile della sua abitazione. A Paludi il suonatore di chitarra battente Pasquale Migliarella si esibisce in canti tradizionali e viene ripreso durante la sua giornata di lavoro con il gregge. A corredo delle immagini, fondamentali dal punto di vista etnomusicologico, Carpitella volle inserire cartelli esplicativi sulla struttura dei due strumenti.
Questa particolare puntata della serie "I suoni – ricerche sulla musica popolare italiana", curata da Diego Carpitella, e' incentrata sulla banda di ottoni (brass band) "Concerto Cantoni". Prove, stralci di concerto, e brani eseguiti precedendo corteo funebre, interviste a musicisti sull' origine della banda. Le immagini sono intervallate da cartelli esplicativi su questo particolarissimo genere di formazione diventato tipico della Bassa Padana proprio prendendo ad esempio il cosiddetto "Stile Cantoni".
Una puntata preziosa della serie "I Suoni", concepita e diretta da Diego Carpitella. Siamo nel 1982. A Ortacesus, in provincia di Cagliari, il costruttore e suonatore di Launeddas, Dionigi Burranca, spiega (a partire dalla raccolta e dalle stagionatura delle canne) come nasce questo strumento musicale arcaico, descrivendone tutte le fasi della creazione. Ne spiega anche la struttura ed il funzionamento. Burranca suona le sue launeddas. Concerto di Launeddas durante una manifestazione religiosa.
In questo programma intitolato "Una storia di ocarine" ci troviamo a Budrio, in Emilia Romagna, che ha una solida tradizione di costruzione dell' ocarina, strumento a fiato tradizionale, e che in questa cittadina viene suonato da anziani e giovani. Nelle interviste si ricostruiscono la storia e le caratteristiche di questo particolare strumento di terracotta nato nella meta' dell' Ottocento. Alternati alle interviste, stralci delle prove e delle esibizioni della stessa orchestra.