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Dicembre

Dicembre

  • I Santi:

    26 dicembre, Santo Stefano protomartire
    Stefano fu tra i primi ebrei a convertirsi al cristianesimo, il primo a morire per la sua fede in Cristo, e per tanto la Chiesa ha fissato la sua festa il primo giorno dopo Natale.
    Per la sua cultura e la sua fede venne prescelto per divenire diacono, “servitore”, e diffondere la parola di Dio: la sua capacità dialettica era tale da permettergli di prevalere sempre nelle dispute con gli ebrei, i quali di contro lo accusarono di bestemmiare contro Mosè e Dio, e lo condussero davanti al tribunale del Sinedrio. Stefano si difese con un lungo discorso riportato negli Atti degli Apostoli, al termine del quale gli ebrei accusatori - irritati dalle sue parole - lo cacciarono da Gerusalemme e lo lapidarono. Secondo la legge ebraica, a tali esecuzioni dovevano partecipare anche dei testimoni e della lapidazione di Stefano fu testimone il giovane Saul, futuro san Paolo. La morte di Stefano avvenne intorno all’anno 36, ma la sua tomba rimase ignota fino al 415, quando vennero ritrovate le sue reliquie, trasportate in città, e riposte nel 460 nella basilica eretta dall'imperatrice Eudocia, sul luogo dove secondo la tradizione era avvenuta la lapidazione. Nell’iconografia tradizionale è raffigurato con la “dalmatica”, la veste liturgica dei diaconi, e in virtù della sua lapidazione è patrono dei tagliapietre e muratori.

  • Accadde:

    11 dicembre 1946, Istituzione dell’UNICEFF
    L’UNICEF è stato istituito dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) l’11 dicembre del 1946 per assistere i bambini dei Paesi europei dopo la Seconda guerra mondiale. Inizialmente aveva un carattere straordinario e limitato nello scopo, ma nel 1953 l’Assemblea generale lo ha trasformato in organo sussidiario permanente. La sua sede principale è a New York e ne fanno parte 192 Stati; è finanziato quasi esclusivamente da contributi volontari provenienti dagli Stati membri e da donatori privati. Le sue funzioni sono essenzialmente operative, di assistenza tecnica ai governi per la predisposizione di progetti a favore dell’infanzia. Con l’a¬dozione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989 il Fondo coadiuva l’azione del Comitato per i diritti del fanciullo istituito al fine di esaminare i progressi compiuti dagli Stati nell’attuazione degli obblighi previsti dalla Convenzione.

  • Feste e sagre:

    Chanukah, o Hannukkah, festività ebraica
    Chanukah, o Hannukkah, è una festività che si protrae per 8 giorni, iniziando il venticinquesimo giorno del mese di Kislevc, che di solito cade in dicembre. Non ha origini bibliche e di fatto non è un giorno totalmente sacro, e generalmente gli ebrei non si astengono dal lavoro: Chanukah infatti celebra un fatto storico avvenuto nel II secolo a.C., quando i sovrani seleucidi, successori di Alessandro il Grande, cercarono di forzare gli ebrei di Israele ad adottare alcune pratiche contrarie alla loro legge come quella di consacrare un altare del Tempio di Gerusalemme a Zeus. Nel 167 a.C. gli Ebrei si ribellarono al governo seleucida, e tra i capi della rivolta vi erano i Maccabei che nel 164, sotto la guida di Giuda Maccabeo, liberarono Gerusalemme e il Tempio dal dominio straniero.
    La festa di Chanukah dura 8 giorni: ricorda le celebrazioni di purificazione del Tempio e lo straordinario evento per cui l'olio utilizzato per accendere il candelabro, sufficiente per un solo giorno, continuò miracolosamente a bruciare per 8 giorni. Per questo motivo si aggiunse a questa festa un significato di luce contro le tenebre, ed è sempre per questo motivo che Chanukah viene chiamata anche la Festa delle Luci.

  • La ricetta:

    Fregula con arselle, ricetta tradizionale sarda
    La fregula, o come viene erroneamente chiamata “fregola”, è un tipo di minestra sarda che può essere all’uovo o fatta con l’acqua, e si rifà alla tradizione mediterranea dei vari cuscus; la tecnica per ottenerla è infatti essenzialmente la stessa.
    Ingredienti per 4 porzioni
    800 g di arselle - 200 g di fregula - 2 spicchi d’aglio - 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva - 1 pomodoro secco - un cucchiaio di prezzemolo tritato - sale
    Procedimento
    Fate spurgare le arselle per almeno 4 ore in acqua fredda salata. Mettetele in una padella capiente fatele aprire a fuoco altissimo, meglio se coperte, e recuperate poi, filtrandola, l’acqua che hanno rilasciato.
    Preparate un soffritto tritando l’aglio e il pomodoro secco, rosolate per bene in un tegame capiente e aggiungete l’acqua delle arselle, più altra acqua, fino a due litri, a seconda di quanto le minestre vi piacciono brodose o dense. Appena il brodo inizia a bollire, calate la fregula e cuocete a fiamma bassa per circa 15 minuti. Cinque minuti prima di spegnere aggiungete le arselle e finite la cottura regolando di sale. Lasciate riposare due minuti a tegame chiuso, e servite spargendo sopra un po’ di prezzemolo tritato.
    Alcune versioni prevedono anche poca passata di pomodoro e del pomodoro a pezzetti aggiunto al soffritto.

  • Il proverbio:

    Se avanti Natale fa la brina riempi la madia di farina

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