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Volti e voci della Calabria Greca

di Patrizia Giancotti
 
 
Passioni del 17/9/2016

Il viaggio sonoro dell'antropologa Patrizia Giancotti ci porta all'estremo sud del continente Europeo, nella Calabria meridionale. Sul versante ionico dell'Aspromonte c'è un'area nella quale sopravvivono usanze molto antiche, dove c'è chi parla e coltiva la lingua greca, dove si è ripreso il culto di rito bizantino che era estinto, dove quasi tutti sanno suonare uno strumento e ballare nei ritmi e nei gesti dei padri, e dove si coltiva la Filoxenìa, l'amore per il forestiero come lo intendevano gli antichi Greci. Con Martina Romeo, il Presidente dell'Ente Parco dell'Aspromonte Giuseppe Bombino, il dottor Tito Squillaci e la figlia Maria Olimpia, i ragazzi di Gallicianò con i Cumelca e Ciccio Nucera che cantano "Ela ela mu condà", Dimitris Kotsiouros e il suo bouzouki, la lira calabrese di Simone Pontedoro.

 
Passioni del 18/9/2016

Filoxenìa è l’amore per il forestiero, come lo intendevano gli antichi Greci, è il valore sacro dell’ospitalità, il principio etico essenziale per distinguere l’uomo giusto da quello iniquo. Lo dice Ulisse: “Povero me, alla terra di quali uomini sono arrivato? Sono forse violenti, selvaggi e senza giustizia, o sono ospitali e nella mente hanno il rispetto per gli Dei?” Ecco, la Calabria Greca, quel finis terrae del continente europeo affacciato allo Stretto dove il bene e il male si fronteggiano in maniera esemplare, è terra di uomini ospitali, nella pienezza del senso omerico. L'incontro con i pastori e il loro mondo, il sapere introiettato della musica e della danza sono al centro del viaggio nella Calabria Greca di questa puntata. Con Santo Monorchio, sindaco di Bagaladi, Giuseppe Battaglia, architetto-guida, Valentino Santagati e la sua chitarra battente, Mimmo Nucera, pastore-accordatore, Pasquale Romeo, pastore-attore, Ciccio Nucera e il suo organetto, Gianni Favasuli, poeta-cantore, Dimitris Kotsiouros con il suo bouzouki, Antonio Sgrò, maestro di brindisi all'impronta. L'intervista a Giuseppe Battaglia è tratta dal film Grecanica l'essenza, realizzato da Med Media insieme ad altri lavori sull'area grecanica.

 
Passioni del 24/9/2016

La Calabria Greca è terra che ha accolto molti popoli e molti semi diversi, specie arboree e animali che in Aspromonte hanno trovato riparo nel corso dell'ultima glaciazione. Si parte dalla visione delle montagne e della fiumara per un viaggio nella biodiversità di questo territorio. Il poeta Favasuli canta le bellezze dell'Aspromonte, cummariPetronilla, classe 1921, ci accoglie nella sua casa e ricorda il tempo in cui l'albero era trattato "comu nu cristiano". Luis Urra racconta il progetto Il Giardino delle Esperidi, partito dalla sede calabrese dell'Associazione Italiana Agricoltura Biologica per salvare dall'estinzione oltre cinquanta qualità autoctone di frutta. Insieme al Parco Nazionale dell'Aspromonte l'associazione Aiab, invita, per il 30 settembre, alla visita dell' azienda attiva in questo progetto e dell'Osservatorio per la Biodiversità di Cucullaro. Attraverso seminari e campi catalogo, la Calabria Greca ha accolto gli insegnamenti del genetista di fama internazionale Salvatore Ceccarelli, che lavora in tutto il mondo per operare il miglioramento genetico delle produzioni agricole minacciate dai cambiamenti climatici, riportando i semi nelle mani dei contadini, lo abbiamo raggiunto in India. Le Voci della Calabria Greca della terza puntata sono di Gianni Favasuli, poeta, Sergio Tralongo, nuovo Direttore del Parco dell'Aspromonte, Giuseppe Bombino, Presidente dell'Ente Parco dell'Aspromonte, Petronilla Petrulli, biblioteca vivente di Bova, Luis Urra, Vice Presidente dell'Aiab Calabria, Beniamino Denisi imprenditore agricolo, Salvatore Ceccarelli, genetista. Musiche di Brian Eno, Music for Airport, Ciccio Nucera con il gruppo Cumelca dai CD Gallicianò e Un sogno realizzato, brani tratti dal CD Musica della Montagna dei Greci di Calabria a cura di Francesca Prestia, Domenico Morello e Salvino Nucera, edizioni Rubbettino per Gal area Grecanica.

 
Passioni del 25/9/2016

Nell'ultima puntata, Gallicianò ci accoglie tra le montagne. Per segnare l'entrata nella sfera del sacro, l'architetto Domenico Nucera suona la campana della chiesetta bizantina prima di entrare e raccontare l'esperienza spirituale che si vive in questo paese. Gallicianò è anche il paese dove tutti sanno suonare e ballare, Ciccio Nucera, mastro di tarantella, insegna a centinaia di bambini come mantenere viva una tradizione che dà gioia. Nella Calabria Greca, arte e spiritualità sono strettamente legate, non solo l'arte bizantina dell'icona, ma anche quella rinascimentale, dato che in pieno Aspromonte ci troviamo di fronte a un capolavoro di Antonello Gagini, l'Annunciazione, che rimanda alla devozione mariana e a una spiritualità molto più antica, quella che stabilisce un vincolo tra la fertilità della terra e la fecondità della donna. La Calabria Greca ha sempre attirato eremiti e religiosi, ci dice l'ultima voce del programma, quella del professor Domenico Minuto, invitando infine alla filoxenìa, all'accoglienza di chi non si conosce, sentimento che distingue chi è "senza giustizia", come temeva Ulisse, dal genere umano propriamente detto. Partecipano al programma l'architetto Domenico Nucera della chiesetta bizantina di Gallicianò, il musicista Ciccio Nucera e gli alunni della sua scuola Tarantella crea dipendenza, lo storico dell'arte Pasquale Faenza, il Presidente dell'Ente Parco Giuseppe Bombino, Martina Romeo che fa il pane con la nonna Petronilla, il professor Domenico Minuto.

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