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Premio Scanno 2010 per l'antropologia
Premio Scanno 2010 sezione Antropologia culturale e tradizioni popolari
Prestigioso riconoscimento all'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia per il volume Patrimonio immateriale del Molise curato da Emilia De Simoni
Sabato 11 settembre 2010 ha avuto luogo a Scanno la cerimonia di consegna del Premio Scanno - Provincia de l'Aquila "Riccardo Tanturri", giunto alla XXXVIII edizione. Il Premio Scanno è stato ideato nel 1972 da Riccardo Tanturri de Horatio, professore universitario di Lingua e Letteratura italiana, giornalista e scrittore. Istituito in origine come riconoscimento letterario, il Premio è divenuto, nel tempo, multidisciplinare e comprende, oltre la Letteratura, le sezioni di Economia, Diritto, Alimentazione, Musica, Medicina, Sociologia, Antropologia, Ecologia e Valori.
Il Premio per la sezione Antropologia culturale e tradizioni popolari è stato assegnato quest'anno a Emilia De Simoni, antropologa dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia. L'autrice ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per il volume Patrimonio immateriale del Molise, pubblicato nel 2009 come numero monografico di "Conoscenze", rivista della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise.
La giuria assegna all'unanimità il "Premio Scanno Riccardo Tanturri - Provincia de l'Aquila" 2010 sezione Antropologia culturale e tradizioni popolari all'opera di Emilia De Simoni "Patrimonio immateriale del Molise". Tale opera è il frutto di una rigorosa ricerca, protrattasi per numerosi anni, nel Molise le cui tradizione festive e religiose vengono indagate con acuta tensione etnografica. A questa si accompagna, quando necessaria una puntuale prospettiva di interpretazione antropologica. L'opera è arricchita da un'ottima documentazione fotografica prodotta dalla stessa De Simoni a volte anche con la collaborazione di Donato D'Alessandro.
L'opera premiata nasce da un progetto di etnografia visiva sui beni immateriali del Molise che ha prodotto, dal 2005 ad oggi, una documentazione di circa 25.000 fotografie e 150 ore di riprese video, relative a 68 eventi festivi in 48 località. Come sottolinea Luigi M. Lombardi Satriani: "Si tratta di una ricerca, sistematica e puntuale, condotta dalla studiosa romana, in collaborazione con Donato D'Alessandro, che contribuisce anche a una ampia iconografia sul patrimonio immateriale del Molise, protrattasi per numerosi anni... L'indagine di Emilia De Simoni dà conto, con rigore ed efficacia di una ricerca, sistematica e puntuale, condotta con piena padronanza della letteratura specifica e con salda metodologia." (Quotidiano della Calabria, 14-9-2010, p. 17).
Patrimonio immateriale del Molise, pubblicato dall'Editore BetaGamma, contiene, oltre gli scritti dell'autrice, un saggio di Renato Cavallaro e i testi relativi alle seguenti feste: S. Cristina a Sepino, S. Antonio Abate a Colli a Volturno, S. Anastasio ad Acquaviva d'Isernia, S. Biagio e S. Leo a San Martino in Pensilis, il Carnevale dei Mesi a Bagnoli del Trigno e a Cercepiccola, il Carnevale dell'Uomo Cervo a Castelnuovo al Volturno, il Carnevale del Diavolo a Tufara, S. Giuseppe a Casacalenda e a Termoli, la Processione del Cristo Morto a Isernia, la Pagliara a Fossalto. Il volume è arricchito da un ampio corredo iconografico, realizzato da Emilia De Simoni e Donato D'Alessandro nel corso della ricerca, tra il 2005 e il 2009.