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Seminario: Il Museo delle Marionette di Palermo e l’Opera dei Pupi, a un decennio dal riconoscimento UNESCO
20 marzo
Scuola di Specializzazione in Beni DEA delle Università di Perugia, Siena, Firenze, Bicocca, Torino
Scuola di Specializzazione in Beni DEA del Dipartimento di "Storia Culture Religioni", Sapienza Università di Roma
Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Museo Internazionale delle Marionette di Palermo Antonio Pasqualino
VII SEMINARIO DI STUDI E DI FORMAZIONE SUL "PATRIMONIO CULTURALE"
Anno Accademico 2013-2014
Per il 2014 il seminario di formazione promosso da Simbdea e dalle Scuole di Specializzazione in Beni DEA propone cinque incontri, con la partecipazione dell'ICDEA e dell'ICBSA. Il primo è dedicato all'Opera dei Pupi.
Nel 2001 L'Opera dei Pupi fu iscritta nelle liste dell'Unesco relative a capolavori viventi, in una fase ancora preparatoria della Convenzione sulla salvaguardia del patrimonio immateriale del 2003.
<<L'Opera dei Pupi è una tradizione teatrale dedicata a spettacoli con marionette armate, chiamate pupi o pupazzi, diffusa nell'Italia meridionale e in particolare nella Sicilia. Le origini dei Pupi sono ottocentesche e narrano le gesta cavalleresche di Carlo Magno e dei suoi paladini, contribuendo a diffondere nella cultura popolare i temi cari alla canzone epica, quali il senso dell'onore, della giustizia, amori e battaglia>>
Tra le motivazioni:
"The economic and social upheavals caused by the extraordinary economic boom of the 1950s had a considerable effect on the tradition, threatening its very foundations. At that time, similar forms of theatre in other parts of Italy disappeared, some of them to re-emerge some twenty years later. The Opera dei Pupi is the only example of an uninterrupted tradition of this kind of theatre. Owing to current economic difficulties puppeteers can no longer make a living from their art, prompting them to turn to more lucrative professions. Tourism has contributed to reducing the quality of performances, which were previously aimed at a local audience only."
Proprio su questi ultimi aspetti ci si confronta il 20 marzo, presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, con un seminario su "Il Museo delle Marionette di Palermo e l'Opera dei Pupi, a un decennio dal riconoscimento UNESCO"
Nel quadro di un rapporto di collaborazione tra il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari e il Museo Internazionale delle Marionette di Palermo, che prevede la realizzazione della mostra I cavalieri della memoria e un ciclo di spettacoli dell'Opera dei pupi, è sembrato rilevante aprire un dialogo tra museo e patrimonio immateriale, immaginando anche una prospettiva di buone pratiche. Nel decennio dal riconoscimento Unesco l'Opera dei Pupi ha vissuto processi di trasformazione e di sviluppo che sono di grandissimo interesse dal punto di vista della 'salvaguardia del PCI', l'incontro cercherà di farne il punto attraverso l'esperienza di Janne Vibaek, fondatrice del Museo insieme ad Antonio Pasqualino e animatrice della promozione Unesco, e quella del Direttore del Museo Rosario Perricone e del direttore artistico della compagnia dell'Opera dei Pupi di Enzo Mancuso (www.mancusopupi.it) che farà per tre giorni l'Opera a Roma in dialogo con Pietro Clemente, intervengono Valentina Zingari e Alessandra Broccolini (Simbdea Ich), conclusioni di Alessandro Simonicca (Università di Roma).
L'incontro sarà coordinato da Maura Picciau direttrice dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia.